Alla fine del rapporto ti sei accorto che il liquido seminale nel profilattico era veramente in minima quantità e volete capire, adesso, se state rischiando una gravidanza non desiderata? Senza farvi prendere dal panico, ecco alcuni suggerimenti per capire se realmente si tratta di rottura del preservativo.
Come fare a capire se il preservativo si è rotto o bucato?
Il dilemma che assale molte persone dopo aver usato il profilattico è quello di come capire se, alla fine del rapporto, il preservativo possa essersi rotto, bucato o lacerato.
Innanzitutto bisogna evidenziare che, di solito, se il preservativo si conserva correttamente e si usa prima della sua scadenza è difficile che si possa rompere, in tal caso comunque si sente un rumore particolare e non è che si buca ma più che altro si lacera in modo evidente.
In molti si chiedono: è possibile vedere, capire, rendersi conto in qualche modo se il profilattico ha subito danneggiamenti di vario tipo (magari anche piccoli) e quindi si corre qualche rischio?
La risposta è: SI, si può!
In che modo?
- (metodo più complicato) – Dopo il rapporto prendere il preservativo e riempirlo di acqua, si vedrò subito se il preservativo perde (inizia a gocciolare).
- (metodo più facile da attuare) – Alla fine del rapporto prendere il preservativo e soffiarci dentro fino a riempirlo tutto di aria, a questo punto chiudere l’estremità e spingere l’aria verso la punta, in questo modo si noterà subito se l’aria esce fuori (preservativo bucato) o rimane chiusa dentro.
Questi sono certamente i due sistemi più sicuri per verificare che il condom non sia stato compromesso, se dovesse risultare un buco, lacerazione o altro danno evidente si consiglia l‘uso della pillola del giorno dopo e di recarsi subito da un medico in caso di rapporto a rischio di trasmissione di malattie sessuali.
In ogni caso, per evitare questi patemi d’animo e possibili complicazioni, consiglio di usare sempre preservativi resistenti che non si rompono, in questo modo si + più protetti sopratutto in caso di rapporti sessuali a rischio.