20/01/2023

In una realtà che sta cambiando alla velocità della luce, in cui la Learning Machine e le realtà virtuali stanno permettendo alla nostra razza di fare passi da gigante. Ecco che adesso stanno prendendo forma alcuni dispositivi di prevenzione sessuale che utilizzano la colorazione per rivelare la presenza di malattie sessualmente trasmissibili. Parliamo nello specifico di profilattici colorati che, attraverso il cambio della colorazione, possono aiutare a rivelare se il nostro partner occasionale è stato contagiato da una malattia sessualmente trasmissibile.

Ad oggi, conosciamo ad esempio; test diagnostici basati sull’urina che utilizzano la colorazione per rivelare la presenza di infezioni a trasmissione sessuale come la chlamydia e la gonorrea. Questi test utilizzano anticorpi specifici che reagiscono con gli antigeni delle infezioni, causando un cambiamento di colore nel campione di urina.

Ma recentemente, sono stati sviluppati anche dispositivi di prevenzione sessuale come i preservativi colorati, che cambiano colore in presenza di lubrificanti o di altri prodotti chimici che hanno una capacità immediata di rivelare le malattie sessualmente trasmissibili.

Tuttavia, è importante notare che questi dispositivi di prevenzione sessuale basati sulla colorazione non sono sempre precisi e affidabili e non devono essere utilizzati come unico metodo di prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili.

Il preservativo colorato che cambia colorazione per aiutare a rivelare l’infezione

l’Idea è arrivata da un gruppo di studenti della Isaac Newton Academy nell’Essex, in Inghilterra, si tratta di un preservativo in grado di rilevare le infezioni a trasmissione sessuale (MST) in chi lo indossa. STEye, questo il suo nome, è un condom in lattice, ricoperto di anticorpi che reagiscono con i batteri presenti nelle malattie sessualmente trasmissibili, tale reazione è indicata attraverso il cambio della colorazione del profilattico, su entrambi i lati. In presenza di:
– clamydia il preservativo diventa verde,
– verruche genitali diventa viola
– herpes genitale diventa giallo 
– sifilide diventa blu.

preservativi per malattie sessualmente trasmesse

Gli studenti sono stati premiati con il TeenTech per la loro proposta. I giovani scienziati sono già stati contattati da un’azienda di preservativi che vorrebbe sviluppare l’idea.

“La tecnologia per il cambiamento di colore in presenza di un antigene è certamente qualcosa che accade. Normalmente richiede alcune sostanze chimiche aggiuntive in quel processo e con un preservativo dovresti ovviamente assicurarti che quelle sostanze chimiche non siano dannose o tossiche o in alcun modo causino irritazione “, Mark Lawton, consulente in salute sessuale e HIV presso il Royal Liverpool Hospital, ha detto alla BBC.

Le nuove tecnologie sembrano supportare il progresso umano su ogni aspetto della vita, oltre agli studi di laboratorio, agli algoritmi, ci sono anche le realtà virtuali a supportare la scienza nel suo enorme progresso in campo di prevenzione sessuale.

Ad oggi contiamo molti studi che esplorano l’effetto delle realtà virtuali sulle emozioni umane. Viene sfruttata la tecnologia VR per creare ambienti immersivi, che simulano situazioni emotivamente coinvolgenti come i rapporti interpersonali, che possono aiutare a misurare e migliorare i nostri rapporti affettivi e sessuali e porre fine a patologie e fobie legate ad esperienze traumatizzanti.

Gli studi possono poi misurare le risposte emotive dei partecipanti, utilizzando diverse metodologie, come ad esempio la rilevazione dei segnali vitali, le interviste o le scale di autovalutazione.

profilattici colorati per MST

I risultati ci confermano che la realtà virtuale è un ottimo strumento per generare risposte emotive forti e realistiche nei partecipanti, rendendola uno strumento utile per la ricerca sulle emozioni umane.

Dagli esperimenti sulla realtà virtuale per studiare le emozioni umane al preservativo “del futuro”

Siamo già abituati alle app che ci danno informazioni sulle prestazioni sessuali, ma oggi ci stiamo spingendo ben oltre. Hoffmann, Klotzsche, Mariola et al. stanno utilizzando le nuove tecnologie, come la realtà virtuale immersiva (che permette alle persone di sperimentare situazioni dinamiche e interattive) al fine di studiare le emozioni umane in contesti più realistici. Questi strumenti potrebbero portare a nuove intuizioni riguardanti le emozioni e l’eccitazione emotiva, che fino ad ora sono rimaste complesse e difficili da prendere in esame. Soprattutto, l’eccitazione emotiva, il grado di coinvolgimento, motivante o intenso di un’esperienza emotiva.

L’esperimento…

In questo esperimento, 37 giovani adulti sani hanno indossato occhiali per la realtà virtuale e “sperimentato” due giri virtuali sulle montagne russe. Durante le corse virtuali, Hofmann, Klotzsche, Mariola et al. hanno misurato l’attività cerebrale dei partecipanti utilizzando una tecnica chiamata elettroencefalografia (EEG). In un secondo momento, si è chiesto ai partecipanti di rivedere le loro corse e poi valutare “quanto fosse emotivamente eccitante ogni singolo momento”. Sono state quindi utilizzate tre diverse tecniche di modellazione al computer per prevedere l’eccitazione emotiva del partecipante, basate sulla loro attività cerebrale.
I risultati hanno dimostrato che le onde alfa del cervello possono essere utilizzate per prevedere l’eccitazione emotiva. Pertanto, la tecnologia come la realtà virtuale immersiva è uno strumento utile al fine di studiare le emozioni umane.

E se il prossimo preservativo misurasse il nostro grado di eccitazione?

Preservativo del Futuro: “ColorSafe” che rivela le MST e ci dice quanto siamo emotivamente coinvolti durante il sesso

Un preservativo in grado di rivelare il livello di eccitazione del nostro partner

Ci troviamo in una realtà virtuale, dove siamo a letto con l’uomo o la donna che ci hanno stregato durante una calda serata d’estate. Quindi, tra un cocktail e un scambio di sguardi, finiamo nel suo appartamento e siamo super eccitati dal contatto fisico. Ma abbiamo un dubbio: Lui/Lei è emotivamente coinvolto quanto noi?

Bene, dall’altra parte della città, una giovane scienziata di nome Sarah, è immersa tra i suoi esperimenti in un laboratorio di ricerca medica. Era sempre stata preoccupata per la diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili e aveva deciso di dedicare la sua carriera a trovare una soluzione per prevenirle. Dopo anni di duro lavoro e ricerca, Sarah finalmente scopre un modo per creare un preservativo in grado di rivelare l’infezione attraverso dei colori diversi.

Chiama la sua invenzione “ColorSafe”, perchè il condom in lattice colorato, è proprio in grado di cambiare colore a seconda del livello di infezione: diventava rosso se c’è un’infezione in corso di gonorrea. Se invece il condom rimaneva verde, significava che tutto era a posto e che i due partner potevano godersi il sesso in piena tranquillità.

Sarah

Ma la caparbietà di Sarah, la spingeva a volere perfezionare ancora di più il suo preservativo “intelligente”, rendendolo in grado di rivelare con esattezza se uno dei partner possiede anche problemi o difficoltà emozionali durante i rapporti.
Pensò allora di creare un profilattico con la stessa precisione di una realtà virtuale immersiva, in grado di essere tanto realistico e “sensibile”  da permettere alle persone di sperimentare situazioni dinamiche ed un massimo contatto pelle su pelle, mai fino ad adesso raggiunto con l’uso di un preservativo.

Una volta avvenuta la penetrazione con il preservativo, questo era in grado, attraverso una micro tecnologia in grado di rivelare la presenza degli ormoni dell’orgasmo e dell’eccitazione: L’ossitocina, la dopamina e una massa di endorfine, e cogliere il grado di coinvolgimento di ciascun partner.

La sua invenzione, presentata all’Università di Hoxford, offrì agli scienziati l’opportunità di studiare le emozioni umane in contesti più realistici.

Il nuovo profilattico del futuro ebbe un’incredibile successo e divenne rapidamente uno dei prodotti più venduti per la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e per la risoluzione dei problemi emozionali durante i rapporti. Sarah divenne famosa per la sua invenzione e continuò a lavorare per migliorare sempre di più il suo dispositivo per la salute sessuale, in modo che potesse aiutare sempre più persone a prevenire le malattie sessualmente trasmissibili e a risolvere i propri problemi emozionali.