Come si producono i profilattici?
E’ una domanda che spesso non ci si pone, si comprano i profilattici e li si usa, alla fine li si prende e li si getta. Ma come viene fatto un preservativo? Come vengono prodotti?
Ne parliamo già qui nella nostra guida al profilattico dove spieghiamo tutta la procedura di produzione
Il Materiale
I profilattici sono realizzati in lattice, poliuretano o poliisoprene, materiali che sono resistenti alle rotture e all’acqua. Il lattice è il materiale più comunemente utilizzato per i profilattici, poiché è elastico e resistente. Il loro uso è legato alla prevenzione di gravidanze e la trasmissione di malattie sessualmente trasmissibili.
Il Processo di Produzione
Il processo di produzione dei preservativi inizia con la creazione del materiale base, che di solito è lattice di gomma naturale. Il lattice viene raccolto dalle piante delle gomma e viene poi trattato per rimuovere impurità e batteri. Successivamente, il lattice viene miscelato con altri ingredienti come talco e conservanti per migliorare la texture e prolungare la durata del preservativo.
Il materiale viene quindi lavorato in una forma di pasta e poi fatto passare attraverso una serie di rulli per ridurlo a uno spessore desiderato. La pasta viene quindi tagliata in piccole forme a forma di cilindro, chiamate “bobine”.
Le bobine vengono quindi inviate attraverso una macchina formatrice, che le arrotola intorno a un mandrino di forma del pene, sigillando le estremità per creare una forma a cilindro. In seguito, le estremità vengono tagliate per creare un bordo pulito.
Successivamente i profilattici vengono sottoposti a una serie di test di qualità, inclusi test di pressione, per garantire che siano resistenti e sicuri per l’uso.
I preservativi sono sottoposti a una serie di test di qualità
- test di tenuta, che verifica che il preservativo non si rompa o si perfori durante l’uso. Questo test viene effettuato gonfiando il preservativo con aria o acqua e controllando che non ci siano perdite.
- test di resistenza alla trazione, che valuta la capacità del preservativo di resistere alla tensione e alla trazione senza rompersi.
- misurazione dell’elasticità, questo test consiste nell’estendere il preservativo oltre la sua lunghezza originale, per verificare che ritorni alla sua forma originale senza danneggiarsi.
- test di compatibilità con i lubrificanti e di stabilità per garantire che i preservativi non si deteriorino nel tempo.
- test di efficacia per verificare che il preservativo sia in grado di impedire la trasmissione di malattie sessualmente trasmissibili e la gravidanza non desiderata.
Infine, i preservativi vengono confezionati singolarmente o in scatole da più pezzi e sigillati per garantirne la freschezza e la sicurezza.
In generale, i preservativi devono soddisfare i requisiti stabiliti dalle normative internazionali, come ISO 4074 per i profilattici maschili e ISO 23409 per i profilattici femminili. Il prodotto finale deve avere delle caratteristiche di resistenza e di spessore minime garantite secondo la seguente tabella (Requisiti CE)
- lunghezza: almeno 170 mm.
- larghezza: 44-56 mm.
- spessore: 0,04- 0,08 mm.
- impermeabilità – capienza: almeno 18 litri
E’ sorprendente notare la dinamicità di tutto il meccanismo di fabbricazione e la precisione dei controlli elettronici ai quali è sottoposto ogni singolo condom! Rispetto a 10 anni fa sono stati fatti passi da giganti da questo punto di vista…